CONSCIOUS DESIGN

Più colore meno dolore

Progetti di Umanizzazione

Umanizzare significa porre prioritariamente la persona nella sua interezza al centro di tutte le attività e soddisfarne a pieno le esigenze, in un rapporto amichevole con lo spazio, studiato a sua misura che sappia sprigionare serenità, fiducia e coraggio. I progettisti, responsabili della qualità della vita delle persone che vivono negli spazi da loro ideati, devono porre attenzione anche verso le componenti ambientali “dolci”, Luce e Colore , fattori determinanti dell’ergonomia visiva, in grado di produrre benefici effetti sull’individuo, ridurre la Sick Building Syndrome e bilanciare la freddezza tecnologica con un tocco più umano. Le persone malate, in genere, sono più sensibili di quelle sane per l’ambiente che le circonda.
Il rapporto tra colore, salute e benessere è universalmente riconosciuto: un ambiente gradevole e più confortevole per i pazienti ha un potere terapeutico aggiuntivo, favorendo e accelerando la guarigione; anche il personale sanitario ne trae maggiori motivazioni e disponibilità.
L’influenza psicologica del colore è un valido aiuto alla depressione o allo sconforto sempre presente nei luoghi di cura.
Il colore rappresenta la risposta umana all’ambiente generatore di forti cariche emotive ed emozionali capaci di condizionare profondamente l’individuo nel fisico, nella mente e nello spirito.
Per questo nelle cliniche e in qualsiasi struttura sanitaria è necessario dare la giusta importanza a colori, luci, forme, suoni e profumi.
L’equilibrio di questi fattori in un ambiente che libera forza positiva è un balsamo per l’anima e la rigenera.

Il colore come terapia.

La proposta cromatica è un importante strumento di progettazione teso a migliorare la qualità della permanenza del paziente in ambienti difficili da vivere.
In epoca antica, scienziati, artisti e filosofi, si sono interessati a teorizzare sul significato del colore, ovviamente si sono manifestate delle diversità di valutazione, spostando così l’attenzione dall’aspetto qualitativo a quello misurabile e quantitativo.